Verona, l’Adige e la Lessinia in due giorni

Primo giorno (al di sotto della Serenissima):

San Giovanni Lupatoto: Macelleria Carlo Alberto Menini (dal cavallo, alla Piemontese fino al recupero delle antiche razze della Lessinia: la gallina Grisa e la pecora Brogna)

San Giovanni Lupatoto: Pasticceria Lorenzetti (Daniele ha la cortesia delle vecchie pasticcerie di paese… lievitati sublimi…)

Cologna Veneta: mandorlato Bertolini (quello che resta della fama e di un posto vendutosi al commercio…)

San Bonifacio: cena a I Tigli di Simone Padoan (la sua fama ha una rispondenza nella realtà…)

Secondo Giorno (al di sopra della Serenissima):

 

San Martino Buon Albergo: mattinata e pranzo da Renato Bosco al Saporè (un lievitista fatato…)

Verona o Grezzana: la scelta è tra il Giamaica Caffè di Gianni Frasi (la storia, la filosofia e la mistica di un prodotto diventato unico…) e la gioventù di Manifattura Caffè (Alessandro Vesentini)

Lessinia:

Sant’Anna d’Alfaedo: formaggi e salumi di Corrado Benedetti

San Giovanni Ilarione: lo straordinario Monte Veronese di Dario Gugole

Bosco Chiesanuova: gelato e pizza da Araldo Arte del Gusto (Vittorio e Sonia stanno lavorando con garbo e con gusto…)

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